1974
glass tray, microscope, thermometers, potassium alum in solution, variable dimensions
exhibition: Casa del Mantegna, Mantova; Galleria Toselli, Milano (1974)
artist’s collection
1974
glass tray, microscope, thermometers, potassium alum in solution, variable dimensions
exhibition: Casa del Mantegna, Mantova; Galleria Toselli, Milano (1974)
artist’s collection
Il cristallo come corpo d’informazione ritrovato
Il cristallo appare con facce di sfaldatura che si staccano rilevando, ad una lettura visuale semplice, la sua primaria struttura interna: il cristallo è forma geometrica naturale. visto come corpo (che vede) nello spazio, il cristallo si fa passare attraverso, non trattiene, non si appropria, trasmette. l’informazione e la sua stessa essenza contenuta in ogni singolo atomo, lo dispone nel posto dello spazio che gli conviene in naturale accordo/rapporto con l’ambiente circostante; cambiando le condizioni dell’ambiente, cambiano gli impulsi direzionali e temporali degli atomi, quindi la loro collocazione, quindi la natura del cristallo. Tempo (velocità) e spazio (collocazione) sommati nell’impulso direzionale sono il suo essere accidentale ed essenziale, storico e vissuto si sommano in una stessa unità d’esperienza. d) la sua struttura molecolare risulta da reticoli complessi formati di reticoli semplici congruenti, ai cui nodi d’incontro stanno gli atomi di uno stesso elemento. Questo insieme di innumerevoli unità strutturali formato di atomi disposti secondo l’ordine specifico è un esempio di ordine libero in cui la forma archetipa e la realtà fenomenologica sono la stessa cosa. L’ idea è la cosa. Per la ricerca sulla materia, in combi nazione con la luce (cristallografia a raggi X) il cristallo serve come strumento di informazione, piano strutturale, mappa spaziale che mostra tutti gli atomi nello loro rispettive posizioni: una specie di mappa geografica di base. Le particelle prime della materia sono caratterizzate essenzialmente da proprietà, di simmetria e non presentano una struttura immutabile. Sono pure rappresentazioni di strutture matematiche, è questo il contenuto ultimo delle leggi naturali. Werner Haisemberg. “L’oggetto materiale che sta alle origini sarebbe dunque la stessa forma e la simmetria”. Il cervello umano è un complesso sistema di cristalli liquidi. Il DNA che trasmette e conserva in ogni singola cellula dell’organismo umano, l’informazione ereditaria forma cristalli liquidi liotropi. testimonianza della realtà dell’utopia insieme di infinite unità autonome e coordinate, ordine del disordine naturale.
Un salto quantico al di sopra della antica violenta divisione storico/vissuto, soggetto/ambiente, piacere/realtà , al di la (o al di qua, al di sotto e al di sopra) del dualismo schizofrenico.
Amalia Del Ponte