a cura di Iolanda Ratti al Museo del ‘900 – Milano.
L’esposizione al Museo del Novecento introduce il tema della luce attraverso la ricostruzione del percorso legato alle ricerche sul plexiglas. Dal 1964, anno in cui l’artista realizza le prime sculture trasparenti, si passa alla serie dei Tropi (così battezzati da Vittorio Fagone nel 1967), e si chiude con la realizzazione, nel 1973, dell’Area Percettiva per la XII Biennale Internazionale d’Arte di San Paolo, dove Amalia Del Ponte – invitata da Bruno Munari e Umbro Apollonio – vinse il Premio Internazionale per la Scultura. In quest’occasione venne esposta l’opera monumentale “How do you feel?” del 1971, donata al Museo del Novecento nel 2014 e oggi presentata al pubblico per la prima volta. In mostra circa dieci sculture, i disegni di studio sugli indici di rifrazione e riflessione della luce, oltre a una selezione di documenti storici e fotografie dell’epoca, scattate tra gli altri da Ugo Mulas, Mario Carreri e Arno Hammacher.