1965
Nuovo Realismo a Fuoco
a cura di Jacques Kermoal
Galleria Il Cenobio, Milano
Jacques Kermoal
“Perché il fiammifero? Questa mostra deve tutto a questo capofila del nuovo-realismo che si chiama Raymond Hains. Venuto a Venezia durante l'ultimo semestre 1964, Hains ha messo in piedi due mostre alla Galleria del Leone: quella dei fiammiferi giganti e quella della Biennale Strappata. Si è parlato della prima a Parigi, a New York e a Bruxelles, in Italia, poco e male. A Venezia, critici inspirati hanno analizzato le opere-fiammiferi di due pittori che firmavano, SAFFA e SETTA, cioè i monopoli italiano e francese dei fiammiferi. Se ne ride ancora sulle rive del Canal Grande e nelle bettole che Hains frequentava alla Giudecca. Ho iniziato allora a fare collezioni di scatole di fiammiferi sulle quali intervenivano inventivamente degli amici pittori. E così che Bianco, Rotella e Toyofuku hanno raggiunto Renato Cardazzo, sui miei muri. Progressivamente l'idea si è messa a vibrare tutta da sola. Di fronte a questa unica materia prima: il fiammifero, il ventaglio artistico si è infiammato. Deschamps, Dietman, che appartengono, come Hains e Rotella, al gruppo di Pierre Restany, affermavano la validità d'una mostra pubblica del fiammifero attraverso le tendenze e i gruppi. «Piromani di tutte le tavolozze, unitevi» È fatto. Da Mesens, il surrealista a Calderara, il mondrianista, da Dova a Dangelo e da Azuma a Rossello, tutti si ritrovano di fronte al problema fiammifero. Bisognerebbe ringraziarli tutti. Per la prima volta si può permettere ai ragazzi di giocare con i fiammiferi. Perché come diceva Harloff, qui presente, i pittori, sono dei grandi bambini, giovani o vecchi, maschi o femmine. Leonardo Sinisgalli, mio vecchio amico delle piccole ore romane, al quale chiedevo se questa mostra s'imponesse, ha risposto facendo il mio ritratto sulle minerva da trenta lire. Diveniva impossibile fare marcia indietro. Eppoi, dopotutto, non è stato Piero De Medici, un precursore, obbligando Michelangelo, pallido di rabbia e di fifa, a realizzare una statua con la neve? Non penso che questa statua sia stata la più brutta di Michelangelo.”
Artisti partecipanti: Kenjiro Azuma, Giacomo Benevelli, Calderara, Renato Randazzo, Dadamaino, Dietman, Emilio Dova, Franceschini, Ugo La Pietra, E.L.T. Mesens, Marchegiani, Marchese, Peverelli, Pasotti, Rossello, Mimmo Rotella, Nanda Vigo, Yoshida.