1965
Dalla Teoria della Natura di J. W. Von Goethe. Ricerche in plexiglass - Opere moltiplicate
Galleria Adelphi, Padova
J. W. Von Goethe
“Ottica attraverso un mezzo Per vedere si richiede: lontananza, spazio intermedio, spazio, non assolutamente vuoto, aria, trasparenza. L'oggetto non si vede immediatamente. Mezzi: gassosi, corporei; fluidi, solidi. Trasparenza relativa dei mezzi. indipendenza dallo spessore di spazio che occupano. Aria. Acqua, Vetro. Con un certo spessore, appannati. Poi soltanto diafani. Infine opachi. Mezzi veramente appannati. Semitrasparenti. Diafani, già come lastre o lamelle. Tutto si manifesta all'occhio nudo. Gli oggetti visti attraverso i mezzi non ci appaiono nel luogo in cui dovrebbero trovarsi secondo le leggi. Deviazione della legge della visione rettilinea. Rifrazione, oggettiva. Riflessione, soggetitva. Alterazione della visione illimitata. Fenomeni prismatici secondo il loro ordine. Mezzi paralleli. Trasformazione nel cuneiforme. Prismi ad angolo acuto. In che misura possono essere considerati parte di una lente. Forte alterazione dell'immagine senza una sua particolare deformazione. Crescente grado degli angoli. Crescente lontananza. Immagini Al tempo stesso nasce un'immagine secondaria. La vera immagine principale rimane indietro e quasi si oppone all'alterazione. Un'immagine secondaria procede in direzione del movimento della rifrazione. Considerazione generale Un minimo è sufficiente per eccitare la differenza di fenomeni elementari. Ci si potrebbe chiedere se l'indifferenza non sia più difficile da mantenere. Questo dubbio si può eliminare quando si comprenda che da differenza ad indifferenza si ha un oscillare vitale, e nessuna delle due cose può essere considerata come condizione permanente.”