1973
XII Biennale Internazionale d’Arte
Museo d’Arte Moderna, San Paolo del Brasile
Umbro Apollonio
“È per certo degno di merito l'impegno assuntosi dalla XII Biennale paulista di darsi una strutturazione meglio rispondente alle esigenze dell'impresa creativa e più consapevole delle trasformazioni... Sempre sul piano dell'auspicato instaurarsi d'una relazione non effimera fra le diverse attività umane e, quindi, di una forma comunicativa che coinvolga i molteplici aspetti visivi della realtà, Amalia Del Ponte dirige di preferenza la sua ricerca nel costituire ambienti dove un oggetto plastico agisca da elemento animatore con il concorso della luce. Si tratta di solidi elementari, quasi di forme, como furono dette, primarie, eppure prive dell'imponente staticità di cui sono caratterizzate; mobili, al contrario, per il collocamento ed il contorno che vi si riflette in modo attivizzante. Lo stabile assorbe l'esterno e si mobilita per scambi ed incontri reciproci onde inte grarsi, alla fine, nell'ambiente naturale. Problema per qualche aspetto analogo di uno spazio che contiene svariati elementi in relazione più o meno diretta, fino a fingere una sorta di spettacolo, si ritrova pure in Calzolari.”
Artisti partecipanti:
Vincenzo Agnetti
Mario Balocco
Mirella Bentivoglio
Pierpaolo Calzolari
Amalia Del Ponte
Giulio Paolini
Ettore Sotsass
Pino Tovaglia
Giancarlo Zen
Testi critici:
Prisma in studio per progetto Area Percettiva
Visitatori davanti a How do you feel?